Mute nuoto acque libere triathlon (2)

Lo scopo principale delle mute da triathlon e acque libere è l'isolamento termico. Le mute sul mercato oggi sono realizzate in neoprene e possono avere uno spessore compreso tra i 0.5 e i 5 mm. Alcune mute sono a spessore costante, altre invece hanno uno spessore variabile. Questo vuol dire che hanno il neoprene più spesso in genere su busto, fianchi e glutei e spessori più limitati su gambe, braccia, collo, sottoascella. Questo influenza galleggiabilità e libertà di movimento.

La scelta va fatta in base alle proprie caratteristiche ed esigenze. Ad esempio se si tende ad affondare con le gambe si sceglierà una muta con uno spessore di neoprene maggiore nella zona delle gambe. In genere i triathleti, tendono a scegliere una muta con questa caratteristica anche per preserva le gambe per le frazioni in bici e di corsa. Al contrario i nuotatori con buona tecnica tendono a scegliere mute più leggere soprattutto nella zona braccia. La muta può essere a maniche lunghe così come smanicata. Inoltre esistono dei mutini che lasciano con braccia e gambe scoperte.

Se l'obiettivo è il nuoto in mare, meglio la manica lunga per le meduse, mentre in acqua dolce (laghi e fiumi) potrebbe essere meglio un muta più spessa perché in genere l'acqua è più fredda. Se si nuota solo nei mesi caldi potrebbe essere meglio una smanicata. Più il neoprene è morbido più aumenta il prezzo. Il neoprene più utilizzato è lo Yamamoto è la differenza è data dal numero vicino al nome cioè:

• YAMAMOTO 38;
• YAMAMOTO 39;
• YAMAMOTO 40;
• YAMAMOTO 42;
• YAMAMOTO 45;